In questo articolo ti racconto quali tipi di artigianato puoi trovare in Oriwaka e da dove nasce questo progetto, che ha radici in Venezuela, ma vuole abbracciare tutto il mondo.

Oriwaka nasce dalla ferma convinzione che preservare e sostenere l’artigianato possa contribuire a costruire un mondo migliore. Custodendo il passato, nutriamo il presente e mettiamo le basi per un futuro di dialogo, partecipazione e bellezza. Oriwaka è la bottega online che dà voce e spazio ad artigiani che, per tanti motivi, restano nascosti o marginali.

Una storia che parte da lontano, in Venezuela

La mia curiosità per l’artigianato nasce fin da piccola. Osservavo e chiedevo come erano fatti alcuni pezzi che usavamo in casa, per esempio la tazza di caffè latte, la pentola di coccio per cucinare, la cesta per servire il pane e, immancabile in ogni casa venezuelana, l’amaca. Ero meravigliata di come la nonna impastava il pane con le sue mani e di come il nonno, da buon casaro lucano, faceva le trecce di mozzarella. Sono sempre stata attratta e incuriosita da questo tipo di abilità manuali, che chiedono anche molta pazienza – che invece a me manca; nutro un’ammirazione totale.

Sempre da bambina, ricordo anche le soste al coloratissimo villaggio di Tintorero, una tappa obbligata a metà strada per andare dai nonni. Mentre i grandi riposavano dalla guida, noi cugini giravamo tra le bancarelle di amache variopinte. Quando mi addentravo nei laboratori, la tessitura al telaio di legno mi ipnotizzava.

Amache Tintorero Venezuela

Amache del villaggio di Tintorero, Venezuela.

L’attrazione verso i manufatti locali è una costante della mia vita. In ogni piccolo o grande viaggio, dentro e fuori dal Venezuela, ovunque andassi il mio rito è sempre stato quello di fare visita alle botteghe e mercatini artigianali, interagire con le persone e tempestarle di domande sul loro lavoro, le loro tecniche, i loro materiali. Ancora oggi frequento con piacere musei e fiere tradizionali: è una passione che si arricchisce ogni volta di nuovi elementi ed emozioni.

Avevo già iniziato a imbastire l’idea di una bottega online, quando scoprii l’artigianato della comunità Warao. Mi capitò di andare a Caracas a una mostra monografica e, cosa inusuale, di trovare le artigiane presenti. Un’occasione meravigliosa per poter parlare direttamente con loro: fu amore a prima vista! Poi ebbi altri segnali da quella stessa cultura, al punto che decisi di chiamare il progetto Oriwaka, che in lingua Warao significa ‘gioia, condivisione, festa’.

Warao Basket - Oriwaka

Cesta Warao, Venezuela.

Artigianato indigeno ed etnico

Quelle che ho raccontato sono state per me esperienze vive, dirette, che si inseriscono in paesaggi umani, geografici e rituali di grande fascino e dai tratti identitari molto forti, quasi magici.

A Tintorero mi trovavo di fronte a un artigianato di tipo indigeno, espressione concreta della cultura di una certa comunità etnica, nativa del luogo, relativamente chiusa e almeno un tempo autosufficiente. Questo tipo di artigianato precolombiano è detto anche aborigeno, con una parola che richiama fattori arcaici ricchi di profondità e suggestioni.

Analogamente, se si guarda ad altri paesi e continenti – Asia, India oppure Africa – per convenzione si usa definire etnico l’artigianato proprio di comunità e culture che preesistono alla colonizzazione europea. In genere queste forme di artigianato sono completamente anonime, attribuibili più alla sapienza di un popolo che al singolo individuo.

I disegni hanno una personalità spiccata e riconoscibile, dalle fantasie geometriche molto caratteristiche – in genere per l’uso vivace e creativo dei colori e l’applicazione di tecniche sapienti di intreccio.

artigianato etnico

Piatti egiziani. Foto Charlotte Harrison.

In origine, ma per gran parte anche tuttora, questo tipo di artigianato attinge alle risorse naturali del territorio e le mette a frutto per l’utilità collettiva. Una prerogativa ulteriore è che integra il concetto di arte, funzionalità e spiritualità. I beni prodotti sono utili, estetici e rituali nello stesso tempo. Il know how viene trasmesso di generazione in generazione, con uno scopo sia legato alla funzionalità, sia sociale e celebrativo. I significati veicolati da questo tipo di oggetti sono tanti e non solo materici.

Come dice Four Arrows, professore attivista per i diritti degli indiani d’America:

«Quando usiamo il termine ‘indigeno’ o ‘aborigeno’, ci riferiamo a molto di più che a un gruppo etnico, a una cultura o una comunità particolari. Stiamo parlando di uno stato di coscienza che implica una comunione intima e rispettosa con Madre Natura e le sue leggi. Comprende il profondo rispetto del luogo e una visione del mondo».

Tutto questo si riflette nei manufatti artigianali in forma di amache, ceste, utensili, tessuti, tappeti, monili…

tessitura artigianale toraja indonesia

Tessitura tipica del popolo dei Toraja, in Indonesia. Foto di Aditya Wardhana.

Artigianato tradizionale locale

Se attribuiamo alla parola indigeno il suo significato etimologico – cioè ‘autoctono, originario di un luogo’ – possiamo dire che esiste un artigianato indigeno per ogni comunità locale.

In paesi come l’Italia o altri stati d’Europa, caratterizzati da culture regionali e particolari non proprio chiuse, ma comunque delimitate da chiari confini morfologici (si pensi alle comunità montane o valligiane), questo tipo di artigianato viene spesso chiamato semplicemente tipico, tradizionale o locale. A seconda della fattura, può essere definito anche artigianato popolare o artistico.

tessitura isilese

Tessitura tipica di Isili (SU), in Sardegna; al telaio Daniela Ghiani. Foto Nadia Frau, courtesy @location_sardinia

Come l’artigianato indigeno o etnico, anche l’artigianato tradizionale e locale fa ricorso a materiali poveri, nativi, disponibili nel territorio, che vengono così nobilitati e trasformati in utilità comune. È una forma di economia che collabora con il suo ambiente e ne valorizza le risorse. Approfitta di ciò che la natura offre senza depredarla, impiega le eccedenze o ricicla gli scarti, assicurandosi che il processo resti rinnovabile, per non esaurirlo.

Alle origini, è un’attività perfettamente integrata con la natura; oggi questa correlazione si è mantenuta nelle forme di artigianato più autentiche, che preservano la tradizione o puntano al suo recupero – a volte con l’inserzione di tecniche o elementi innovativi.

Anche l’artigianato locale affonda le proprie radici nei costumi e nella storia degli antenati ed è legato ai mestieri diffusi in una particolare società, che si specializza in quel tipo di abilità e conoscenze. Tramanda il proprio know how da maestro ad allievo e di generazione in generazione, affinché non se ne perda il saper fare. Anch’esso unisce bellezza a scopo d’uso – che poi è il ruolo del design.

tessitura isilese al rovescio

Dettaglio del disegno, da sotto il telaio: la tessitura isilese si fa al rovescio. Foto Nadia Frau, @location_sardinia.

La bottega online di Oriwaka

Oriwaka nasce per dare spazio a tutti questi tipi di artigianato: indigeno, etnico e locale. Le prime collezioni accolgono manufatti indigeni venezuelani, in particolare le amache tradizionali di Tintorero e la cesteria delle comunità Warao, Yanomami, Piaroa e Ye’kuana.

In prospettiva e piano piano, la selezione verrà ampliata con altri oggetti, culture, tipologie, sempre rispettando i criteri della filosofia che sta alla base del progetto.

Se apprezzi il valore dei dettagli autentici, se cerchi un’alternativa ai prodotti in serie, se vuoi acquistare qualcosa che rifletta uno stile di vita planet-friendly e sostenga comunità ricche di storia e cultura, Oriwaka è la destinazione ideale per te.

 

ceramiche di erice sicilia

Piatti in ceramica tipici di Erice (TP), in Sicilia.

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