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Fare la ceramista significa molto di più che modellare l’argilla. È un processo che coinvolge i sensi, la materia, il tempo, ma soprattutto lo spirito. È un’arte antica, che affonda le sue radici nella storia dell’umanità e che continua a evolversi grazie a mani capaci di plasmare la terra e darle vita.
Aída Gruebler, ceramista venezuelana, incarna questa filosofia in ogni sua creazione. Attraverso la sua arte, ci invita a esplorare il mondo intimo e vibrante che vive nelle sue opere, un mondo fatto di argilla, colori, sogni e fuoco.
Aída Gruebler: una vita modellata con la terra e il fuoco
Nata a Caracas, in Venezuela, Aída ha incontrato per la prima volta il mondo della ceramica grazie a un incontro fondamentale: sua suocera, Maja Gruebler, una famosa ceramista messicana. Questo incontro con l’argilla e il fuoco ha trasformato la sua vita, portandola a dedicarsi completamente all’arte ceramica. Ma il suo percorso non è stato lineare o accademico: Aída è autodidatta, una donna che ha imparato sperimentando, sbagliando, affinando il suo stile giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo. Lavora a quattro mani con suo marito Andres, un ex matematico, esperto formulatore di argilla, temperature, colori, componenti: insieme formano una sinergia perfetta di creatività e tecnica.
La sua casa-laboratorio, situata tra la rigogliosa vegetazione che circonda San Antonio de Los Altos, è il cuore pulsante della sua arte. Qui, tra alberi da frutto, scoiattoli e uccelli, Aída lavora in armonia con la natura, ispirata dalla tranquillità del suo ambiente. Ogni angolo del suo spazio riflette la sua estetica: le piastrelle che decorano la casa, i mosaici, i dettagli in ceramica. Tutto è il frutto della sua creatività e delle sue mani.
Il processo creativo: da argilla a bellezza
Fare ceramica significa entrare in relazione con la materia. L’argilla, che Aída definisce come una materia viva, si lascia plasmare solo se trattata con rispetto e pazienza. Ogni pezzo inizia con un blocco di terra che viene modellato, tornito, accarezzato dalle mani dell’artista. Non ci sono scorciatoie: il processo è lungo e delicato, e ogni fase richiede una concentrazione assoluta.
Aída ama lavorare al mattino, quando la sua energia è al massimo. “Mi sveglio con la voglia di sporcarmi le mani, di modellare,” racconta. La mattina è dedicata alla forza fisica del tornio, a plasmare la terra cruda, a costruire le forme. Nel pomeriggio, dopo una pausa di riposo, arriva il momento della decorazione: le mani si fanno leggere, il pennello sfiora la superficie delle sue creazioni, portando a vita disegni ispirati al mondo naturale, agli animali e alle figure mitiche.
Ogni pezzo racconta una storia unica. A volte, sono forme di animali fantastici, altre volte sono oggetti d’uso comune come piatti o ciotole, ma in ognuno di questi c’è la stessa dedizione, la stessa ricerca di bellezza. La bellezza che Aída cerca non è nella perfezione, ma nell’imperfezione che rende ogni pezzo irripetibile.
“Amo le imperfezioni della ceramica, sono quelle che rendono ogni pezzo vivo” | Aída Gruebler
Il fuoco: l’elemento che dà vita all’opera
Dopo giorni e settimane di lavoro, la creazione entra nel forno. Ed è qui che avviene la magia. Il fuoco è l’elemento che dà vita all’argilla e la trasforma in ceramica. È un momento di attesa, di ansia e di sorpresa. Non esiste una cottura uguale all’altra: l’apertura del forno è sempre un momento emozionante, non si sa mai come reagiranno gli smalti e i colori al calore del fuoco.
Aída racconta come spesso, aprendo il forno, si trova di fronte a una sorpresa: colori che si sono trasformati, texture che si sono modificate in modo inaspettato. È il lato imprevedibile della ceramica, e forse è anche quello che la rende così affascinante. “Non puoi controllare tutto,” dice Aída, “il fuoco ha sempre l’ultima parola”.
Due misteri determinano la bellezza inquietante del suo lavoro: il talento di Aída Gruebler nel reinventare la realtà, talento di cui tutti noi, suoi amici e seguaci, siamo già a conoscenza, e ciò che avviene dentro il forno, dove il fuoco interagisce con le sue creazioni. Questo, ciò che fa il fuoco, non lo sa nessuno. Questi manufatti che ci incantano è stato realizzato da loro due: Aída Gruebler e il fuoco.”
Pedro León Zapata, 1990 – Scrittore, caricaturista e umorista venezuelano.
Le ispirazioni di Aída: tra natura e mito
Il lavoro di Aída Gruebler è legato a doppio filo alla natura e alle sue forme. I colori vivaci delle sue ceramiche richiamano le tonalità del mare, delle montagne e della vegetazione tropicale che la circonda. Non è raro trovare nelle sue opere figure di animali esotici, creature fantastiche e forme femminili piene di vita e ironia, come le sue famose “gordas”. Queste donne generose e sorridenti sono un inno alla femminilità senza stereotipi, un tributo alla bellezza autentica e imperfetta.
Ogni creazione è il risultato di un dialogo continuo tra Aída e l’argilla, tra l’artista e la natura. Le sue ceramiche non sono mai oggetti semplici: sono riflessioni sulla vita, sulla bellezza, sull’accettazione di ciò che è autentico e non convenzionale. L’impatto del suo lavoro non si limita alla vista; quando tocchi un pezzo di Aída, senti la terra, la sua energia, la storia del processo che l’ha creato.
Creare in solitudine: la filosofia del silenzio
La ceramica, per Aída, è anche un momento di riflessione e solitudine. Ama lavorare lontano dai rumori della città, immersa nella tranquillità del suo giardino. In questo spazio intimo e personale, Aída trova l’ispirazione per creare le sue opere. “Ho bisogno di silenzio per lavorare, per ascoltare quello che la terra mi dice,” spiega.
Questa intimità con la materia le permette di creare senza fretta, senza pressioni, seguendo i suoi ritmi interiori. Ogni oggetto nasce in un ambiente di calma e serenità, riflettendo questa energia nelle forme morbide e accoglienti delle sue ceramiche. La ceramica, per Aída, non è solo un lavoro, è una filosofia di vita: un modo per restare in contatto con la natura, per creare bellezza e per condividere un pezzo di sé con chiunque scelga una delle sue opere.
La ceramica: una forma di espressione infinita
Con un solo pezzo di argilla puoi creare infiniti mondi | Aída Gruebler
Uno degli aspetti che affascina di più Aída Gruebler della ceramica è la sua versatilità. “Con un solo pezzo di argilla puoi creare infiniti mondi,” dice. E la sua opera lo dimostra: dalla ceramica utilitaria, come piatti e ciotole, alle sue sculture più elaborate, ogni creazione esplora nuove forme e colori. L’argilla è una materia che non conosce limiti, e Aída la tratta con la curiosità e l’entusiasmo di un’esploratrice.
Ma dietro ogni creazione c’è un’enorme quantità di lavoro. Fare la ceramista richiede disciplina, costanza e una buona dose di pazienza. Ci vogliono ore, giorni, a volte settimane per completare un pezzo. Ma per Aída, ogni minuto passato nel suo laboratorio è un momento di connessione profonda con la sua arte. “Non vedo il tempo passare quando lavoro” confessa, “sono totalmente immersa nel processo”.
Ho visto il suo lavoro e ho sentito che dovevo stimolare quella passione per la creazione. Ricordo di averle comprato la sua prima “gorda”, e da quel momento ho seguito da vicino i suoi progressi, osservando come sperimentava con i colori… Ma soprattutto, ho notato che non venivano mai meno l’immaginazione e la fantasia che devono avere i veri artisti.
Sofía Imber, 1990 – Fondatrice del Museo d’Arte Contemporaneo di Caracas Sofía Imber (1973-2006)
Le mostre
Aída Gruebler ha esposto le sue opere in Venezuela, Colombia e Belgio, paese quest’ultimo dove, insieme ad altri artisti, partecipò nel 1993 a una mostra di ceramiche dell’area andina, organizzata dalla Commissione dell’Unione Europea.
Aída Gruebler ha esposto il suo lavoro individualmente in Venezuela presso:
- Sala Abierta del Museo de Arte Contemporáneo de Caracas Sofía Imber – MACSI
- Los Espacios Cálidos del Ateneo de Caracas
- Galería Viva México
- Galería Los Galpones
Da circa 15 anni Aida ci sorprende allestendo mostre temporanee nella sua casa-laboratorio, il luogo migliore che possa esistere per sviluppare e mostrare il suo talento fruttuoso e il suo dolce senso dell’umorismo. Il risultato è un’installazione da sogno: in primo piano la casa e i suoi giardini e poi loro, le sue creature armoniosamente integrate alla quotidianità di Aída.
Concludendo: la bellezza dell’imperfezione
La ceramica di Aída Gruebler è un inno alla vita e alla bellezza delle piccole cose. Ogni pezzo che esce dal suo laboratorio è un’opera unica, creata con passione, dedizione e amore per la materia. In un mondo dove tutto è prodotto in serie, la ceramica di Aída ci ricorda l’importanza dell’artigianalità, della lentezza e della cura per i dettagli.
Portare a casa una delle sue opere significa accogliere un pezzo di questa filosofia di vita, un oggetto che racconta una storia di terra, fuoco e passione. È un invito a rallentare, a trovare bellezza nell’imperfezione, e a vivere con più consapevolezza ogni gesto quotidiano.
La ceramica non è solo un’arte, è una forma di vita. E Aída Gruebler ne è una straordinaria ambasciatrice.